Cosa si intende esattamente per identità sessuale?
Nel mondo moderno c’è ancora tanta confusione circa il concetto di identità sessuale. La più diffusa tra le teorie cosiddette ingenue (cioè proprie di persone non esperte) è quella di chi pensa sia un’espressione diretta della biologia: a seconda della “dotazione genitale” con cui si nasce si è sei maschio o femmina e quindi uomo o donna.
Niente di più semplicistico!
L’identità sessuale, in realtà, è il frutto di una maturazione psicofisica e di complessi fenomeni evolutivi del tutto individuali e soggettivi, che vanno ben oltre il binarismo maschile/femminile connesso all’anatomia genitale. Descrive la dimensione individuale e soggettiva del percepirsi sessuati (Bancroft, 2009). E’ il risultato dell’interazione tra natura e cultura, e per questo, nel mondo diversificato e globalizzato di oggi, si parla di pluralità identitarie.
L’identità di ognuno è ciò che rende riconoscibili e unici, risponde a domande come “Chi sei? Chi sono?” le cui risposte permettono la differenziazione rispetto agli altri. Nell’ambito della sessualità, il nascere con un corpo sessuato genera differenze sociali sin da subito: i genitori in primis tenderanno a trattare il nascituro da femminuccia o da maschietto, influenzando così la costruzione identitaria. Crescere in un corpo femminile o maschile determina, più o meno indirettamente, un investimento in termini di stile educativo, aspettative, valori, credenze, opinioni, principi etici e morali, giudizi e pregiudizi.
Il calcio è un gioco da maschi, le bambole da femmine.
Piangere è da femminucce, fai l’uomo!
Porti i capelli corti da maschiaccio!
Tutto ciò influenza a cascata e inevitabilmente la vita di ognuno. Le aspettative sociali rispetto al binarismo uomo/donna permeano ogni ambito della vita delle persone, ad ogni età e in vari contesti (famiglia, scuola, lavoro, amicizie, relazioni, ecc).
Allora è utile fare un po’ di chiarezza!
L’IDENTITA’ SESSUALE
è composta da quattro fattori:
- Sesso biologico
- Identità di genere
- Ruolo di genere
- Orientamento sessuale
– Sesso biologico –
Si riferisce alle caratteristiche genetiche, ormonali, anatomiche e fisiologiche con cui si viene al mondo e per cui viene assegnato il genere femminile o maschile alla nascita.
Più raramente, si può nascere con caratteri sessuali sia maschili che femminili. In questo caso la persona viene definita intersessuale.
È connesso a differenze su: cromosomi sessuali (XY per il maschio XX per la femmina), caratteri sessuali primari (gonadi maschili e femminili) e caratteri sessuali secondari (peli, mammelle, grasso sottocutaneo, timbro della voce, sistema muscolo-scheletrico).
– Identità di genere –
E’ il genere a cui si sente di appartenere, in cui la persona si identifica in maniera del tutto indipendente dal sesso biologico. E’ legato ad un senso intimo, profondo e soggettivo di appartenenza ad un sesso e non all’altro. Può essere/non essere congruente al genere assegnato alla nascita. Le norme sociali e culturali prescrivono il binarismo di genere, cioè l’esistenza di soli due poli, maschile e femminile.
Ma la realtà è molto più varia!
Se la persona si identifica con lo stesso genere di nascita si definisce cisgender. Se la persona non si identifica col suo genere di nascita, si definisce transgender.
Fra questi due opposti vi sono i “queer” o “gender fluid“. Queste parole vengono spesso usate per indicare chi rifiuta i tradizionali dualismi cis/trans e maschile/femminile.
– Ruolo di genere –
E’ una serie di norme comportamentali determinate dalla cultura e influenzate dalla società, associate ai maschi e alle femmine in un dato gruppo o sistema sociale.
E’ il frutto di regole sociali e aspettative sul comportamento tipicamente maschile o tipicamente femminile, relative ad una determinata cultura ed epoca, quindi anche di attitudini, manierismi, adornamenti, tratti di personalità, vocabolario, interessi, abitudini, modalità di presentazione sociale riconosciuti in tali categorie. E’ ciò che regolamenta il modo di stare nella società e con gli altri.
– Orientamento sessuale –
E’ l’attrazione emozionale, affettiva, romantica e/o sessuale di una persona verso individui dello stesso sesso (omosessualità), di sesso opposto (eterosessualità), di più di un genere (bisessualità/pansessualità) o di nessuno di essi (asessualità). E’ un insieme composito e fluido di preferenze che spingono a cercare i partner sessuali, che comprende innamoramento, fantasie sessuali, comportamento sessuale ed identificazione. Le combinazioni di tutte queste dimensioni sono varie e possono cambiare nel tempo nello stesso soggetto.
NOTA BENE
Ancora oggi, nella società moderna, l’identità sessuale e l’orientamento sessuale possono essere fonte di pregiudizi e distorsioni della realtà, ma non c’è un’identità giusta o sbagliata, normale o anormale, sana o malata.
Esistono invece diversi modi di vivere, sentire ed esprimere la propria sessualità e se stessi.
E’ importante lasciarsi guidare dalla libertà e dal rispetto reciproco, così da agire correttamente e sentirsi reciprocamente liberi di esprimere se stessi.
Bibliografia
APPUNTI SUL GENERE. Riflessioni sulle linee-guida di intervento psicologico e dintorni. A cura di Paolo Valerio, Cristiano Scandurra e Anna Lisa Amodeo. Edizioni Ordine Psicologi della Campania. Collana ETICA E BUONE PRASSI NELLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO, Diretta da Raffaele Felaco.