Praticare attività sessuale regolarmente fa bene alla salute: lo dice la scienza!
Diversi studi confermano i benefici dell’avere una sana vita sessuale. Avere rapporti con una certa frequenza, infatti, migliorerebbe lo stato di salute generale della persona, il tono dell’umore e l’equilibrio di coppia, innescando un circolo virtuoso di benessere e appagamento.
Vediamo insieme i 9 buoni motivi per fare spesso l’amore.
1. RILASCIO DEGLI ORMONI DEL BENESSERE
Durante e dopo l’attività sessuale l’organismo produce numerose molecole. Queste sono direttamente collegate all’attrazione, al piacere e all’innamoramento.
Tra le più importanti si rilevano:
- dopamina, simile all’amfetamina, che dà benessere ed euforia e orchestra tempi e fasi del rapporto sessuale.
- Ossitocina, prodotta dall’ipofisi durante e dopo l’orgasmo, che compartecipa all’eccitazione e al godimento; nella donna viene prodotta anche con la stimolazione dei capezzoli e pare contribuisca ad alleviare dolori fisici (ad esempio mal di testa e dolori mestruali) e ad incrementarne la sopportazione del 50%.
- Endorfine, simili alla morfina, che aumentano notevolmente in seguito all’orgasmo e danno appagamento e benessere.
- Testosterone che dà energia e aggressività positiva.
Inoltre, in uno studio condotto negli Usa si parla di effetto “afterglow”: un’aura di benessere che rafforza il legame di coppia, fa sentire soddisfatti della vita e dura circa 48 ore (gli ormoni coinvolti sembrano essere dopamina, ossitocina, endorfina e testosterone; tuttavia la ricerca è stata fatta solo su coppie appena sposate e pare che dopo sei mesi l’effetto tenda a diminuire).
2. STABILIZZAZIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA
Praticare sesso traendone piacere contrasta l’ipertensione, specie nelle donne. A confermarlo è uno studio dell’Università del Michigan (pubblicato su Journal of Health and Social Behavior) condotto su un campione di donne di età compresa tra i 57 e gli 85 anni. In uno studio simile (pubblicato su Behavioral Medicine), viene riportato un effetto analogo anche in funzione dello stringersi affettuosamente in abbracci.
3. BENEFICI SUL SISTEMA CARDIOVASCOLARE
L’attività sessuale, come altre forme di attività fisica, stimola positivamente il sistema cardiocircolatorio. Nella fase di eccitazione sessuale aumenta il ritmo cardiaco, con un picco durante l’orgasmo. Da uno studio pubblicato sull’American Journal of Cardiology emerge che gli uomini che hanno una regolare vita sessuale hanno il 45% di possibilità in meno di avere un disturbo cardiaco. L’American Heart Association, inoltre, sottolinea che raramente si verifica un infarto durante o a causa di un rapporto sessuale, soprattutto in chi ha eventuali disturbi già stabilizzati. Secondo un altro studio (European Heart Journal), lo sforzo che fa il cuore durante il sesso è paragonabile ad un qualsiasi altro sforzo moderato della vita quotidiana (ad esempio, fare le scale).
4. AUMENTO DELLE DIFESE IMMUNITARIE
Clifford Lowell, immunologo dell’Università California di San Francisco, afferma che essere sessualmente attivi espone al contatto con vari agenti infettivi e ciò allena il sistema immunitario a creare risposte difensive mirate, producendo più IgA.
In una ricerca, Carl Charnetski della Wilkes University in Pennsylvania (pubblicata su Psychological Reports; Usa), ha scoperto che soggetti con una media di uno/due rapporti a settimana presentano il 30% in più di IgA rispetto a chi fa l’amore con una frequenza diversa. La Fondazione Veronesi, conferma il dato: il sesso incrementa il sistema immunitario in modo significativo e quantificabile tramite, appunto, le immunoglobuline A.
5. MIGLIORAMENTO DEL SONNO
6. RIDUZIONE DEL RISCHIO DI CANCRO ALLA PROSTATA
I ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda (Usa) hanno messo in luce una correlazione tra l’emissione del liquido seminale ed il rischio di sviluppare un tumore alla prostata, in termini positivi: se un uomo eiacula 21 volte o più al mese ha un terzo di rischio in meno di ammalarsi rispetto a chi eiacula 4-7 volte nello stesso arco di tempo.
L’ipotesi è che le eiaculazioni frequenti favoriscano l’espulsione di eventuali agenti cancerogeni.
7. RIDUZIONE DELLO STRESS
Studi pubblicati su Psychosomatic Medicine mostrano che l’intimità fisica/emotiva tra partner è associata a bassi livelli di stress. Lo psicologo S. Brody (Università di Paisley, Regno Unito) sostiene che, anche in questo caso, l’effetto benefico sia legato all’ossitocina: agisce direttamente sullo stress diminuendolo. Di conseguenza si riducono anche i problemi di salute ad esso connessi, come ad esempio emicranie, difficoltà nel sonno, tensione muscolare, disturbi gastrointestinali, ma anche depressione e disturbi dell’umore.
8. POTENZIAMENTO DELLE CAPACITÀ MENTALI
Secondo alcuni ricercatori dell’Università di Amsterdam (Olanda; studio pubblicato su Personality and Social Psychology Bulletin) anche solo pensare all’amore o al sesso produce effetti positivi nella mente: favorisce la visione di una prospettiva futura a lungo termine, influenzando la creatività e il pensiero analitico. In un altro studio riportato su Archives of Sexual Behavior, si legge che, per le donne fare sesso frequentemente migliora la memoria. Ciò avverrebbe a causa della formazione di nuovi neuroni nell’ippocampo, ovvero l’area cerebrale con ruolo nella memoria e nell’apprendimento.
9.AUMENTO DELL’AUTOSTIMA E DEL BENESSERE MENTALE
Avere rapporti sessuali appaganti ed una vita sessuale soddisfacente influenza positivamente l’umore, le emozioni e la stima di sè.
Nello specifico due studi hanno evidenziato che:
– studenti di college che praticavano sesso occasionale riportavano livelli di autostima e di benessere maggiori rispetto agli studenti che non lo praticavano (Social Psychology and Personality Science).
– Le ragazze che dichiaravano di avere attività sessuali piacevoli e con più orgasmi avevano un’autostima più alta rispetto alle altre (Journal of Adolescent Health).
PER CONCLUDERE
l’OMS afferma che il sesso allunga la vita:
diversi studi confermano che l’attività sessuale è un fattore fondamentale per avere una vita più longeva.
In particolare:
– uno studio riportato su The Bmj ha registrato per 10 anni il tasso di mortalità in 1.000 uomini tra i 45 e i 59 anni; il rischio di morte è risultato inferiore del 50% in chi aveva frequenti orgasmi.
– In una ricerca durata 25 anni si evince che, per gli uomini, un fattore predittivo significativo della longevità è “avere rapporti sessuali frequenti”, mentre per le donne lo è “avere rapporti intimi soddisfacenti” (pubblicata su The Gerontologist).